Come vedremo più avanti, le ultime innovazioni tecnologiche hanno migliorato sensibilmente la qualità di visione in questi casi, rendendola ancora più fluida e confortevole. Senza dover muovere la testa, il cambiamento graduale del potere diottrico consente la messa a fuoco ottimale, sia che tu stia leggendo un libro, che stia lavorando al computer o che sia alla guida di un veicolo.
Chi usa le lenti progressive
Le lenti da vista progressive si usano per correggere la presbiopia, condizione che si verifica quando si perde gradualmente la capacità di mettere a fuoco oggetti a distanza ravvicinata.
La presbiopia è un naturale processo fisiologico legato all’età e comporta la perdita di elasticità del cristallino e l’indebolimento del muscolo ciliare, influendo sulla capacità accomodativa dell’occhio.
Può subentrare già al raggiungimento dei 40 anni di età con il manifestarsi di piccoli segnali come la difficoltà a leggere da vicino, guardare lo smartphone, gestire attività che richiedono una visione di dettaglio e la visione offuscata in ambienti poco illuminati. Ma può peggiorare negli anni successivi.
Anche l’uso costante dei dispositivi digitali non aiuta in tal senso: il repentino cambio di messa a fuoco impatta sul tuo benessere visivo generando sintomi collaterali come mal di testa e affaticamento degli occhi.
Tutti questi segnali potrebbero essere legati all’insorgere della presbiopia. Se anche tu noti dei cambiamenti nella tua vista, ti consigliamo di rivolgerti a un professionista della visione per trovare la soluzione più indicata per i tuoi bisogni visivi.
Gli occhiali da vista con lenti progressive sono indicati sia in caso di piccole variazioni di gradazione che in caso di poteri diottrici elevati. Grazie all’utilizzo di lenti sottili e leggere, possono essere soddisfatte le esigenze visive di tutti senza alterare la fisionomia del viso.
Come abituarsi alle lenti progressive
Le lenti progressive multifocali oggi disponibili sono molto più performanti a livello di confort rispetto al passato, in quanto sono studiate in modo tale da ridurre l’effetto ondeggiamento. Questo vuol dire che l’adattamento al loro uso è più veloce anche per chi non ha mai fatto uso di occhiali da vista.
Ciò nonostante, è normale aver bisogno di un po’ di tempo per abituarsi alle lenti progressive. I segnali che il cervello invia all’occhio devono tenere conto delle nuove regolazioni di gradazione a cui è sottoposto con le lenti progressive.
Nei primi giorni potresti osservare una lieve visione sfocata o distorta nella zona periferica della lente oppure fare più movimenti con la testa quando ti accingi a vedere oggetti vicini, guardando la parte inferiore della lente. Niente paura, tutti questi effetti sono normali e svaniranno in poco tempo.
Qualche consiglio su come abituarsi alle lenti progressive:
- usale quotidianamente: più le indossi e meno tempo impiegherai ad adattarti ad esse.
- Fai pratica: impara a regolare la percezione visiva con piccoli esercizi. Ad esempio, quando leggi abbassa lo sguardo per usare la parte inferiore della lente piuttosto che abbassare la testa o se guardi oggetti vicini, fissa il tuo obiettivo allenando la messa a fuoco con movimenti della testa avanti e indietro.
- Esercitati in ambienti a te familiari: la percezione dello spazio potrebbe all’inizio sembrarti diversa, meglio iniziare gradatamente in luoghi a te noti.
- Abbassa la testa quando scendi le scale: sembra banale ma questo è uno dei momenti in cui si percepisce maggiore disorientamento. Infatti, abbassando solo lo sguardo userai la parte inferiore della lente che è dedicata alla visione da vicino, con inevitabili distorsioni della reale distanza.
- Datti tempo: ogni cambiamento deve essere assimilato dal corpo e ognuno ha i propri tempi di adattamento, quindi non avere fretta.