A quale età e come si manifesta la presbiopia
La presbiopia inizia a manifestarsi progressivamente già dopo i 40 anni di età con una lieve difficoltà ad accomodare le distanze ravvicinate. Il suo peggioramento è graduale e si stabilizza solo intorno ai 60-65 anni.
Il gesto spontaneo di allontanare gli oggetti per migliorarne la messa a fuoco è uno dei primi segnali dell’occhio presbite. Con il passare del tempo, leggere un libro, scorrere una mail sullo smartphone o svolgere attività che richiedono precisione, diventa sempre più critico. La capacità di accomodamento si riduce in modo costante a tal punto da rendere necessario l’uso degli occhiali.
Essendo un fenomeno fisiologico, la presbiopia interessa tutti. Il termine stesso tradotto dal greco “presbys” significa “vecchio”, pertanto non si può evitarne l’insorgenza. Anche l’occhio miope, già naturalmente focalizzato sulle brevi distanze, avvertirà nel tempo una difficoltà a vedere bene da vicino.
In un occhio presbite, il cristallino non modifica la sua curvatura nel mettere a fuoco gli oggetti e i raggi solari sono focalizzati dietro la retina. Il risultato è una visione offuscata nelle brevi distanze.
Sebbene non sia considerata diretta causa, l’uso frequente di dispositivi digitali può far comparire anticipatamente i sintomi della presbiopia. Lo stile di vita attuale ci porta a passare molto tempo davanti a computer e smartphone o in attività che richiedono una visuale a distanze prossimali. Questo comporta un continuo processo di accomodamento che affatica l’occhio e impatta sul benessere visivo.
Presbiopia: rimedi per correggerla
Se la presbiopia non si può prevenire, è possibile correggerla. Le innovazioni in campo ottico consentono oggi una maggiore facilità di intervento con rimedi sempre più sofisticati.
Si parte da soluzioni meno invasive, come occhiali e lenti a contatto, fino ad arrivare a tecniche più avanzate, come la chirurgia refrattiva.
Il rimedio più semplice è l’uso di lenti multifocali progressive che offrono una fluidità di visione a qualunque distanza senza transizioni di immagini. La loro caratteristica è quella di compensare differenti gradazioni e deficit visivi anche in presenza di miopia, astigmatismo e ipermetropia. Le lenti di ultima generazione sono progettate per garantire comfort ottimale senza alcuna sensazione di instabilità nei movimenti.
La ricerca e la continua evoluzione tecnologica hanno reso disponibili lenti progressive personalizzate realizzate con estrema precisione. Tengono conto delle attitudini posturali e dei movimenti di testa e occhi in modo da adattarsi ai differenti stili di vita.
Per compensare la presbiopia, in abbinamento alle lenti progressive, le lenti dinamiche vicino e vicinissimo aiutano a ridurre lo stress causato dalla continua messa a fuoco durante lo svolgimento di attività lavorative in ufficio tra documenti e computer.
Al manifestarsi dei primi sintomi della presbiopia, è sempre consigliato un controllo accurato della vista. La salute degli occhi non è da sottovalutare perché le condizioni visive possono peggiorare e influire negativamente sul benessere fisico.
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