Abbiamo già parlato di tecnostress, dell’insorgenza della Computer Vision Syndrome (CVS) e di quanto questi fattori esogeni, legati agli stili di vita contemporanei, possano nel tempo provocare problemi di affaticamento visivo in soggetti adulti, anche in coloro che non presentano alcuna problematica oculare (per saperne di più clicca qui > https://www.forlinioptical.it/tecnostress-che-cose-come-si-manifesta-e-i-rimedi-piu-efficaci/ ).
Fonti di irraggiamento elettromagnetico possono tuttavia rappresentare un problema anche per i più piccoli. Quali sono le conseguenze dell’uso prolungato di dispositivi elettronici – come pc, tablet e smartphone – su bambini e bambine in età scolare? A cosa sono dovuti tali effetti e come è possibile porvi rimedio? Di seguito cercheremo di rispondere a tutte queste domande.
GLI OCCHIALI ANTI LUCE BLU PER BAMBINI
La luce blu è una particolare radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile compresa tra i 380 e i 500 nanometri, che diventa particolarmente dannosa tra i 390 e i 455 nanometri. La luce blu non è da stigmatizzare in toto, tanto più che parte di questo spettro di luce è prezioso per il nostro organismo poiché agisce sui cicli circadiani che governano i ritmi sonno-veglia, ma è necessario saperla gestire con i giusti strumenti.
È proprio qui che entra in gioco la professionalità di Forlini Optical che, grazie ad anni di esperienza, offre la migliore dotazione oftalmica ai piccoli clienti, soddisfando anche il genitore più esigente. La proposta di occhiali con filtro anti luce blu viene infatti realizzata coniugando i diversi parametri fisiologici e posturali di ognuno di noi, grandi e piccini, nella consapevolezza che ogni occhio è unico e che ogni portatore ha il proprio stile di visione.